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Roma, informazioni e consigli per organizzare un viaggio nella capitale d’Italia

Sono stata a Roma nell’estate del 2019, dopo dodici anni dal mio primo viaggio nella capitale, del quale possiedo solo qualche foto e alcuni ricordi un po’ sfuocati. Poi ci sono tornata di nuovo, sei mesi dopo, questa volta in inverno, trovando una città completamente diversa da quella visitata nell’anno precedente, almeno dal mio punto di vista.

Durante il viaggio estivo – sono sincera – non sono riuscita ad apprezzarla a pieno: ne percepivo l’incredibile ed ineguagliabile bellezza, ma le circostanze non me l’hanno fatta assaporare come avrei voluto. Troppe le cose che non hanno funzionato, diverse le situazioni che mi hanno infastidito. Nel weekend invernale, invece, consapevole dei suoi difetti, sono riuscita ad ammirarla con altri occhi e a cogliere tutto ciò che di meraviglioso ha da offrire.

Roma è difficile da spiegare a parole, bisogna solo osservarla, respirarla, viverla.

Quanto è bello camminare ore ed ore stupendosi ad ogni angolo per tutte quelle meraviglie a pochi metri di distanza l’una dall’altra.

Cosa vedere a Roma Castel Sant'Angelo

E far brillare gli occhi davanti a un panorama al tramonto catturato da uno dei tanti punti panoramici, uno più spettacolare dell’altro.

Cosa vedere a Roma Pincio

E scrutare i profili dei monumenti più famosi da lontano, circondati dalle imponenti cupole e incorniciati dai verdi colli.

Cosa vedere a Roma Vittoriano

Roma è la città più ricca di cose da fare e da vedere che io abbia mai visitato: andarci una volta ti porterà a volerci tornare ancora e ancora.

In questo articolo vorrei proporti una piccola guida per organizzare un weekend lungo a Roma, indicandoti tutti i costi sostenuti durante il mio soggiorno qui, in modo che tu possa farti un’idea della spesa necessaria per questo tipo di viaggio e raccontandoti tutte le informazioni utili che avrei voluto sapere io prima di partire.

Nello specifico, parlerò di:

  • Come arrivare a Roma
  • Come muoversi a Roma
  • Come organizzarsi per la visita dei monumenti
  • Dove dormire a Roma
  • Qualche altra informazione pratica

COME ARRIVARE A ROMA

Il modo più comodo per arrivare a Roma è senza dubbio il treno: la stazione principale si chiama Roma Termini.

Tutte le maggiori stazioni dell’Italia continentale e peninsulare sono collegate a quella di Roma dai treni ad alta velocità Frecciarossa, Frecciargento e Frecciabianca di Trenitalia, e per alcune città sono disponibili anche quelli di Italo.

Se vivi molto lontano o non hai possibilità di arrivare in treno, Roma dispone di due aeroporti, il Leonardo da Vinci (Fiumicino), distante 32 km dal centro, e il G.B. Pastine (Ciampino), distante circa 15 km.  Per verificare le tariffe dei voli puoi utilizzare Skyscanner, ma poi ti consiglio di prenotare tramite il sito ufficiale della compagnia.

Per raggiungere il centro di Roma dall’aeroporto di Fiumicino puoi utilizzare il Leonardo Express per la stazione Termini oppure il treno regionale linea FL1 per le stazioni Tiburtina, Nomentana, Trastevere, Ostiense e Tuscolana.

Dall’aeroporto di Ciampino, invece, si può raggiungere la stazione Termini con il Ciampino Airlink.

Ti sconsiglio di arrivare in auto, ma se è la tua unica soluzione puoi posteggiarla al tuo arrivo e poi esplorare la città a piedi.

Noi abbiamo scelto di viaggiare con un treno ad alta velocità diretto Ferrara-Roma: a luglio abbiamo pagato 55,80 euro a persona a/r mentre a gennaio abbiamo speso 52,80 euro a persona a/r. Entrambe le volte abbiamo preferito Italo perché le tariffe risultavano più convenienti rispetto a Trenitalia.

Come arrivare a Roma

 

COME MUOVERSI A ROMA

Sarò molto diretta e sincera: secondo la mia esperienza, l’unico modo per visitare Roma a cuor leggero è quello di muoversi a piedi.

Durante il nostro primo viaggio nella Capitale, ignari del modus operandi dei mezzi pubblici su gomma, abbiamo aspettato diverse volte autobus che non sono mai passati. Una delle rarissime volte in cui siamo riusciti a prenderne uno si è forata una gomma mentre eravamo a bordo e abbiamo dovuto comunque proseguire a piedi (dopo il grandissimo spavento).

Nel viaggio successivo eravamo al corrente delle criticità che avremmo incontrato, quindi abbiamo girato la città in lungo e in largo solo ed esclusivamente camminando sulle nostre gambe, macinando oltre 20 chilometri al giorno con il sorriso sulle labbra.

Ci sono luoghi che però, a mio avviso, devono essere raggiunti con i mezzi pubblici: alcuni sono troppo distanti dal centro, altri sono più vicini ma si rischierebbe di perdere molto tempo raggiungendoli con una passeggiata. Per farti un esempio, noi siamo arrivati con l’autobus alla Basilica di San Paolo Fuori le Mura e con la metropolitana a Cinecittà (te ne parlerò nel dettaglio negli articoli dedicati agli itinerari).

Come muoversi a Roma

 

Autobus

La rete autobus di Roma è composta da 345 linee (qui puoi scaricare una mappa di quelle del centro).

Io ho scaricato le app Probus Roma e Moovit su consiglio di una persona che abbiamo incontrato ad una fermata; entrambe servono per controllare in tempo reale dove si trova l’autobus che si sta attendendo.

 

Metropolitana

La metropolitana di Roma è composta da tre linee: linea A arancione, linea B e B1 blu e linea C verde.

L’ho trovata efficiente per percorrere tratte più lunghe (ad esempio per andare a Cinecittà) ma non per visitare il centro in quanto non lo copre in modo capillare, e spesso ci sono stazioni chiuse per lavori (quando ci siamo stati noi entrambe le volte abbiamo trovato chiusa la stazione Barberini, una delle più centrali, quindi ti consiglio di controllare sempre qui).

Per scaricare la mappa e gli orari clicca qui.

 

Tram

La rete tranviaria di Roma è composta da 6 linee.

Mappa tram Roma

 

Treno (servizi ferroviari suburbani)

A Roma è possibile utilizzare anche i servizi ferroviari suburbani, che comprendono 8 linee. Per scaricare la mappa clicca qui.

Mi è capitato una volta di prendere il treno per accorciare il percorso a piedi, dalla stazione di Trastevere a quella di San Pietro.

 

Quanto costano i biglietti per i mezzi pubblici di Roma?

  • Biglietto 1 corsa metro/100 minuti altri mezzi: 1,50 euro
  • Biglietto 10 corse metro/10 da 100 minuti altri mezzi: 15,00 euro
  • Abbonamento da 24 ore: 7,00 euro
  • Abbonamento da 48 ore: 12,50 euro
  • Abbonamento da 72 ore: 18,00 euro
  • Abbonamento 7 giorni: 24,00 euro

I biglietti del sistema Metrebus Roma sono validi su autobus, metro, tram, filobus e treni all’interno del territorio di Roma Capitale.

I bambini fino a 10 anni possono viaggiare gratuitamente accompagnati da un adulto munito di biglietto. Per maggiori informazioni clicca qui.

 

Dove acquistare i biglietti per i mezzi pubblici di Roma?

I biglietti possono essere acquistati nelle biglietterie presenti nelle principali stazioni ferroviarie e della metropolitana, nei punti self service all’interno delle stazioni della metro (come abbiamo fatto noi) o in uno dei 2700 punti vendita. Per maggiori informazioni clicca qui.

 

COME ORGANIZZARSI PER LA VISITA DEI MONUMENTI

Roma vanta alcuni tra i monumenti e musei più famosi al mondo: entrare in queste attrazioni è stato un altro tasto dolente del mio viaggio nella Capitale.

Il consiglio che non posso fare a meno di darti è questo: non arrivare a Roma senza aver prenotato da casa la visita al Colosseo. Io purtroppo in quel periodo non avevo la certezza di poter partire e quando ho cercato di prenotare i biglietti online erano esauriti. Mi sono quindi presentata la mattina all’orario di apertura senza prenotazione e ho dovuto fare 3 ore e mezza di fila sotto il sole cocente di luglio. Ciò che mi ha infastidito di più sono stati gli (innumerevoli) “acchiappini” molto insistenti che ogni due metri ti proponevano di saltare la fila pagando prezzi davvero folli (e quanta gente davanti e dietro di noi ha accettato!).

Cosa vedere a Roma Colosseo

Mi sento di suggerirti lo stesso anche per i Musei Vaticani: noi fortunatamente abbiamo fatto solo 20 minuti di fila, ma la prenotazione è sempre una buona idea per questa attrazione (anche qui abbiamo trovato i fastidiosi “acchiappini”).

Cosa vedere a Roma Musei Vaticani

Se sei interessato a visitarla, ti consiglio di prenotare da casa anche l’ingresso alla Galleria Borghese, in quanto non è possibile mettersi in fila se i biglietti sono esauriti. A luglio non siamo riusciti ad entrare quindi a gennaio, memore dell’esperienza, ho riservato i biglietti prima di partire.

Cosa vedere a Roma Galleria Borghese

Con qualche accortezza e un po’ di organizzazione si possono visitare tutti gli altri monumenti senza problemi e senza prenotazione. Io sono riuscita a visitare tranquillamente anche la Basilica di San Pietro con la Cupola presentandomi la mattina presto.

Io non ho acquistato alcuna tessera turistica in quanto, essendo rimasta a Roma per 5 giorni, non ne ho trovata una che fosse conveniente per le mie esigenze. Nel caso tu sia interessato, esistono due tipologie di carte a tempo, Roma Pass e Omnia Card, entrambe disponibili da 48 o 72 ore, e la Rome Tourist Card.

Ti racconterò come ho organizzato le mie visite negli articoli dedicati agli itinerari giornalieri a Roma.

 

DOVE DORMIRE A ROMA

Ho scelto la stessa struttura per entrambi i miei ultimi soggiorni a Roma: si tratta del Chroma Italy – Ena Guest House, situato nel Rione Monti, che adoro. Mi sono trovata davvero benissimo perché, oltre ad avere camere piacevoli e funzionali, è facilmente raggiungibile a piedi dalla stazione Termini ed è un ottimo punto di partenza per visitare il centro.

La struttura si trova al terzo piano di un palazzo storico (con ascensore) ed è dotata di 5 camere (3 matrimoniali, 1 tripla e 1 familiare). Noi abbiamo soggiornato nella camera Love e nella camera Shoes.

Dove dormire a Roma

Dove dormire a Roma

Dove dormire a Roma

Dove dormire a Roma

Dove dormire a Roma

Dove dormire a Roma

Dove dormire a Roma

L’arredamento è moderno e coloratissimo, in stile pop art, che a me personalmente piace molto.

Ho apprezzato molto la doccia XL e la connessione Wi-Fi gratuita e inoltre abbiamo potuto lasciare i bagagli alla reception il giorno della partenza.

I prezzi cambiano in base alla stagione: per una camera matrimoniale (solo pernottamento) abbiamo speso nel viaggio estivo 264,69 euro per 4 notti (circa 33 euro a notte a persona) mentre in quello invernale abbiamo speso 83,55 euro per 2 notti (circa 20 euro a notte a persona). Alle tariffe vanno aggiunti 3,50 euro di tassa di soggiorno a notte a persona. Io ho prenotato entrambe le volte tramite Booking.

La reception non è attiva 24 ore su 24, bisogna comunicare in anticipo l’orario previsto di arrivo. Entrambe le volte mi hanno contattata telefonicamente la mattina per spiegarmi il funzionamento del check-in, dove ti vengono consegnate le chiavi che ti rendono completamente autonomo nelle entrate e nelle uscite.

L’Ena Guest House si trova in Via Merulana, 43 – Rione Monti, nei pressi della quale sono situate diverse fermate dell’autobus. La struttura dista 900 metri dalla stazione Termini, 300 metri dalla stazione della metropolitana Vittorio Emanuele (linea A rossa) e 600 metri dalla stazione della metropolitana Cavour (linea B blu). A fianco, invece, si trova un supermercato davvero comodissimo e ben fornito, mentre a 120 metri puoi trovare la Pasticceria Regoli, ottima per la colazione (ne ho parlato in questo articolo).

 

QUALCHE ALTRA INFORMAZIONE PRATICA

  • Alcune attrazioni turistiche sono chiuse il lunedì, quindi ti suggerisco di controllare gli orari di apertura.
  • Ti consiglio di non visitare Roma d’estate in quanto fa veramente molto caldo.
  • Come guida cartacea ho utilizzato Roma con cartina della Lonely Planet al costo di 19,95 euro e mi sono trovata bene.
  • Per scaricare una mappa di Roma clicca qui.

QUANTO COSTA UN VIAGGIO A ROMA?

In sintesi, quanto costa un viaggio a Roma? I prezzi sono per persona (viaggiando in due).

  • Biglietto del treno ad alta velocità a/r da Ferrara a Roma: 52,80 euro
  • Camera matrimoniale per 4 notti con tassa di soggiorno: 146,35 euro
  • Abbonamento trasporto pubblico 7 giorni: 24,00 euro
  • Musei e attrazioni varie (Scavi Basilica di Santa Maria Maggiore, scavi Basilica di San Clemente, Circo Massimo, Cupola della Basilica di San Pietro, Musei Vaticani, Castel Sant’Angelo, Terme di Caracalla, Musei Capitolini, Colosseo, Foro Romano e Palatino, Terrazze Panoramiche del Vittoriano, Cinecittà, Chiostro della Basilica di San Paolo Fuori le Mura, Basilica dei Santi Cosima e Damiano, Quirinale, Galleria Borghese): 155,00 euro
  • 4 colazioni (Il Maritozzaro, Caffè Sant’Eustachio, Santeo, Pasticceria Regoli): 13,00 euro
  • 5 pranzi (Pinsa ‘mpò, Mimì e Coco, Pinsitay, Borghiciana Pastificio Artigianale, Il Caffè di Cinecittà): 44,75 euro
  • 4 cene (Tonnarello, Nannarella, Saltimbocca, Otello): 68,00 euro
  • 3 merende (Tazza d’Oro, Giolitti, Mercato Testaccio): 8,80 euro

La spesa totale per un viaggio a Roma come il mio è di 512,70 euro a persona. Puoi risparmiare sull’alloggio viaggiando fuori stagione (ad esempio a gennaio come ho fatto io la seconda volta) e sui musei facendo una selezione di quelli che ti interessano di più (io ho voluto visitare il più possibile).

Spero che questa piccola guida ti sia stata utile nel caso tu stia organizzando un viaggio a Roma. Nel caso tu abbia bisogno di ulteriori informazioni non esitare a lasciare un commento qui sotto oppure a contattarmi, ti risponderò molto volentieri!

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3 Commenti

  1. Maria Rosaria Maria Rosaria

    Ciao Nicole, mi è sempre piaciuto leggere il tuo blog ed i tuoi consigli e racconti di viaggio mi sono stati utili più di una volta. Una volta ti contattai anche via email.
    Tuttavia ci sono rimasta molto male nel leggere una cosa scritta in questo post. Sono una guida turistica ufficiale a Roma, laureata in storia dell’arte e con patentino regolare, e leggere delle “guide fastidiose” che importunano i turisti in fila al Colosseo e ai Musei Vaticani mi è molto dispiaciuto, per questi motivi:
    1. Quelli che probabilmente tu hai incontrato (prima del Covid) erano coloro che noi del settore chiamiamo “acchiappini”, cioè persone senza alcuna licenza specifica che propongono tour con salta fila e che spesso lavorano per tour operator che usano guide non ufficiali e senza patentino. Per cui definirli “guide fastidiose” è molto sbagliato per vari motivi, in primis per il fatto che quasi sicuramente quelli che tu hai visto non erano guide, né tanto meno guide ufficiali.
    2. Dopo il Covid molte guide ufficiali con regolare patentino hanno deciso di mettersi davanti ai monumenti proponendo ai pochi turisti presenti in città di fare un tour. Non in modo molesto, ma lo hanno fatto per provare a guadagnare qualcosa in un momento difficilissimo. Pubblicare questo post nel 2021, dopo un anno terribile per il nostro lavoro e per tutto il settore turistico italiano, definindo le guide turistiche di Roma “fastidiose” in un blog dedicato al turismo, non ci aiuta molto. Anche perché non una parola è stata scritta per dire che magari oltre a quelle persone moleste che hai visto ce ne erano molte altre che lavoravano in modo professionale (guide turistiche come me, ma anche accompagnatori turistici, persone che consegnano le radioline per gruppi, coordinatori dei tour operator, ecc, quasi tutte persone attualmente senza lavoro per altro).
    3. Non so quali prezzi hai sentito proporre, ma le tariffe per i tour guidati stabilite in passato dalla provincia di Roma sono di 133€ a servizio, biglietti esclusi. Spesso dai tour operator vengono proposti prezzi diversi, più bassi e a persona, nonché comprensivi di biglietto (possono aggirarsi intorno ai 50/60 euro a persona, almeno prima del Covid) ma ti posso assicurare che ci sono città dove la tariffa provinciale o regionale è ancora più alta. Potrà sembrarti un prezzo alto o esagerato ma quasi tutte le guide hanno una laurea in storia dell’arte o archeologia, parlano una o più lingue straniere, hanno partita Iva e si pagano le tasse da sole e non sono coperte in caso di malattia o gravidanza o infortunio, senza contare che è sempre stato un lavoro con mesi di magra per via del calo dei flussi turistici, specie in inverno.

    Ho notato che viaggi tanto e parli dei monumenti che visiti, ma non ricordo di averti mai sentito descrivere un tour guidato a cui hai partecipato, in forma privata o in gruppo. È davvero un peccato perché una buona visita guidata, specie se svolta da un professionista (che nel nostro caso è quasi sempre anche una persona appassionata che ama l’arte, la storia e la propria città), può aiutarti ad apprezzare ancor di più la città ed i monumenti che visiti, ed io lo dico non solo perché lo faccio come lavoro ma anche perché quando viaggio prenoto spesso dei tour guidati per comprendere meglio ciò che sto vedendo e visitando.
    E se avrai modo di tornare a Roma e vorrai partecipare ad un tour sarò felice di farti vivere questa esperienza.

    • Ciao Maria Rosaria,
      grazie di cuore per avermi scritto questo commento.
      Con “guide fastidiose” intendevo proprio gli “acchiappini” ma non conoscevo questo termine; vado subito a modificare l’articolo per evitare qualsiasi fraintendimento. Chiedo scusa per l’errore, non volevo assolutamente offendere le Guide Turistiche abilitate di Roma, che sono certa svolgano il loro lavoro in maniera professionale.
      Io nella vita sono operatrice in un ufficio Informazione e Accoglienza Turistica e, tra le altre cose, mi occupo di organizzare visite guidate per turisti individuali e gruppi, quindi sono quotidianamente in contatto con le guide turistiche abilitate; so molto bene quanta passione, dedizione ed impegno mettete nel vostro lavoro, e quante difficoltà sono sopraggiunte nell’ultimo anno, proprio perché l’ho vissuto al loro fianco.
      Quando ho scritto questo articolo volevo semplicemente raccontare le mie sensazioni sulla città (visitata a luglio 2019 e gennaio 2020 come ho scritto nel primo paragrafo), le criticità che ho riscontrato e le esperienze che ho vissuto per poter aiutare altri viaggiatori, come ho sempre fatto. Non era certo mia intenzione mettere in cattiva luce la vostra Categoria, ci mancherebbe altro.
      Non partecipo spesso a visite guidate perché adoro organizzare gli itinerari da sola e decidere quanto tempo rimanere in un determinato luogo in base al mio interesse, anche se sono assolutamente consapevole di perdere molto. Non metto in dubbio che il prezzo della visita guidata di un professionista sia equo al servizio offerto e che sia un’esperienza che arricchisca il viaggio.
      Anche se non l’ho mai scritto nel blog, ho partecipato a visite guidate di gruppo in diverse città, ad esempio Siena, Firenze, Venezia, Mantova, Bologna e la mia Ferrara. In Bulgaria sono stata al Monastero di Rila grazie ad un tour guidato di gruppo e a Torino sono stata al Museo Egizio con visita guidata.
      Mi piacerebbe davvero molto tornare a Roma!
      Rimango a disposizione.
      Un caro saluto
      Nicole

  2. Maria Rosaria Maria Rosaria

    Cara Nicole, grazie per la risposta ed anche per aver modificato l’articolo. Come puoi immaginare il termine “acchiappini” è tutto fuorché ufficiale ma noi che abbiamo una licenza regolare lo usiamo perché queste persone cercano letteralmente di “acchiappare” turisti nei modi che tu hai visto, proponendo di saltare la fila ecc. Spesso al posto del patentino espongono al collo le tessere più varie, dal biglietto del Colosseo alla tessera sanitaria, ma come puoi immaginare un turista, specie se straniero, tenderà a non notare la differenza, semplicemente vedrà qualcuno con un “patentino” appeso al collo e penserà di potersi fidare. Hai fatto bene a raccontare di questa problematica per chi magari viaggerà a Roma in futuro, ma era molto importante per me specificare la differenza tra queste persone e le guide che in modo serio e professionale lavorano dentro e fuori i monumenti, non solo di Roma ma di tutta Italia.
    Comunque grazie per la tua risposta, e se in futuro magari vorrai anche parlarci di qualche tour a cui hai partecipato sicuramente sarà uno spunto interessante per tutti noi che ti leggiamo.
    Un saluto da Roma,
    Maria Rosaria

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