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Visitare Bagnara di Romagna, itinerario a piedi: cosa vedere in un giorno

Bagnara di Romagna è un grazioso borgo che si trova nella pianura romagnola, in provincia di Ravenna. È una piccola perla che merita davvero una visita, tanto che è entrata a far parte del club “I Borghi più belli d’Italia“.

In questo articolo ti parlerò di tutto quello che c’è da fare e da vedere a Bagnara di Romagna, con un itinerario a piedi, e ti darò un consiglio su dove mangiare cucina tipica.

Sei pronto? Partiamo.

COSA VEDERE A BAGNARA DI ROMAGNA: SANTUARIO DELLA MADONNA DEL SOCCORSO

Il Santuario della Beata Vergine del Soccorso è stato costruito negli anni 1766-1770 su progetto dell’architetto imolese Cosimo Morelli, mentre la facciata è opera dell’architetto Ricciardelli e risale al 1853.

Santuario della Beata Vergine del Soccorso Bagnara di Romagna

Al suo interno custodisce l’immagine su ceramica della Madonna del Soccorso, che era precedentemente appesa ad una quercia collocata accanto ad una pozza con acqua miracolosa.

Santuario della Beata Vergine del Soccorso Bagnara di Romagna

L’altare, invece, è stato progettato dai fratelli Dalla Quercia di Imola.

Accanto al Santuario, sul lato sinistro, è presente un giardino di ispirazione classica con una fontana a ricordo della pozza miracolosa.

Santuario della Beata Vergine del Soccorso Bagnara di Romagna

Il Santuario della Madonna del Soccorso si trova in Via Madonna, 75 ed è aperto tutti i giorni dalle 9.00 alle 19.00. L’ingresso è libero. Si trova a circa 1,5 chilometri dal centro di Bagnara di Romagna (davanti al cimitero) e, se come noi ci arrivi in auto, è disponibile un piccolo parcheggio proprio accanto alla chiesa sulla sinistra.

Terminata questa interessante visita abbiamo ripreso l’auto e siamo arrivati al parcheggio gratuito del campo sportivo comunale, in Largo della Libertà, a mio avviso molto comodo per visitare il centro.

La nostra prossima tappa si trova a circa 1 chilometro di distanza in quanto è leggermente fuori dal paese: svolta a sinistra su Via Garibaldi e poi ancora a sinistra su Viale Giacomo Matteotti. Ora svolta a sinistra su Via Fossette e poi a destra per continuare su Via Fossette. È una strada di campagna senza marciapiede, ma il passaggio di auto è quasi nullo e noi non abbiamo avuto problemi a percorrerla.

Motta dei Prati di Sant'Andrea Bagnara di Romagna

Motta dei Prati di Sant'Andrea Bagnara di Romagna

Una volta giunto all’incrocio con Via Lunga (Strada Provinciale 67) ti troverai davanti un cancello aperto per accedere all’area archeologia Motta dei Prati di Sant’Andrea, il punto di partenza perfetto per scoprire la storia di Bagnara di Romagna.

Motta dei Prati di Sant'Andrea Bagnara di Romagna

COSA VEDERE A BAGNARA DI ROMAGNA: MOTTA DEI PRATI DI SANT’ANDREA (AREA ARCHEOLOGICA)

La Motta dei Prati di Sant’Andrea è un rialzo di terreno di forma ellittica dove si trovava l’antico castello di Bagnara, distrutto nel 1222. Le campagne di scavo hanno portato alla luce i resti di un villaggio medievale, sorto a sua volta su un sito di età romana e tardo-antica; i reperti sono custoditi al Museo del Castello.

Motta dei Prati di Sant'Andrea Bagnara di Romagna

La motta è un’altura artificiale circondata da una parte più bassa che costituiva un fossato difensivo. Questi elementi sono stati rimarcati e sono ancora visibili.

Motta dei Prati di Sant'Andrea Bagnara di Romagna

Motta dei Prati di Sant'Andrea Bagnara di Romagna

Questo insediamento è stato abbandonato nel XIII secolo in favore di un nuovo sito fortificato, collocato dove attualmente sorge il centro di Bagnara di Romagna.

Oggi è un parco a disposizione di tutti, con un’area con tavoli da pic-nic per mangiare e rilassarsi e sentieri per passeggiare, ma anche con zone la cui vegetazione è lasciata libera di crescere in modo naturale.

Motta dei Prati di Sant'Andrea Bagnara di Romagna

La Motta dei Prati di Sant’Andrea si trova all’incrocio tra Via Fossette e Via Lunga. È sempre aperta e l’ingresso è gratuito.

Ora ripercorri Via Fossette e svolta a sinistra su Viale Giacomo Matteotti: qui troverai la splendida passeggiata in legno che è stata allestita intorno al fossato della Rocca Sforzesca.

Passeggiata in legno Rocca Bagnara di Romagna

Compiendo il giro completo si arriva al Giardino Pubblico, un’area verde con una vista meravigliosa, perfetta per una pausa.

Per fare un break avevo portato con me nello zaino un succo di frutta Yoga, che mi ha permesso di idratarmi e di rigenerarmi tra una visita e l’altra. In particolare, io adoro i succhi di frutta senza zucchero, come Optimum con 70% di ananas, che nutrono ma sono davvero gustosi grazie alla loro naturale dolcezza.

Visitare Bagnara di Romagna

Visitare Bagnara di Romagna

Visitare Bagnara di Romagna

Visitare Bagnara di Romagna

Ci siamo poi diretti all’ingresso della Rocca Sforzesca.

COSA VEDERE A BAGNARA DI ROMAGNA: ROCCA SFORZESCA E MUSEO DEL CASTELLO

La Rocca Sforzesca di Bagnara di Romagna fu eretta nel XV secolo per volere dei Riario-Sforza, i signori di Imola. Girolamo Riario avviò il rifacimento della rocca, che fu poi completato dalla vedova Caterina Sforza, conferendole l’aspetto attuale.

Rocca Sforzesca Bagnara di Romagna

Rocca Sforzesca Bagnara di Romagna

Rocca Sforzesca Bagnara di Romagna

Accedendo dal portone principale, occorre salire al primo piano tramite la scala che si trova sulla destra.

Il primo ambiente che abbiamo visitato è stato il Museo del Castello, un percorso ad anello che parte dall’Età del Bronzo fino all’Età Moderna, dove sono custoditi alcuni reperti archeologici.

Rocca Sforzesca Museo del Castello Bagnara di Romagna

Siamo in seguito entrati nell’ufficio di rappresentanza del Sindaco, posto nella torre a levante, dove si trovano alcuni dipinti di scuola bolognese del Seicento e Settecento.

Rocca Sforzesca Ufficio di rappresentanza del sindaco Bagnara di Romagna

Siamo poi usciti tramite una porticina e abbiamo percorso due lati del camminamento di ronda coperto, fino ad arrivare al Mastio.

Rocca Sforzesca camminamento Bagnara di Romagna

Rocca Sforzesca camminamento Bagnara di Romagna

Rocca Sforzesca Bagnara di Romagna

Rocca Sforzesca Bagnara di Romagna

Rocca Sforzesca Bagnara di Romagna

Qui siamo entrati nella sala I Signori della Rocca, dove è stato allestito un percorso cronologico riguardante la stessa. Si possono notare, inoltre, alcuni graffiti che testimoniano il fatto che qui ci fossero delle carceri.

Rocca Sforzesca Bagnara di Romagna

Tornando indietro è possibile accedere ad un’altra parte di camminamento, al termine della quale si arriva in una splendida terrazza panoramica.

Rocca Sforzesca Bagnara di Romagna

Rocca Sforzesca Bagnara di Romagna

Visitare Bagnara di Romagna

Rocca Sforzesca Bagnara di Romagna

Rocca Sforzesca Bagnara di Romagna

Rocca Sforzesca Bagnara di Romagna

La Rocca Sforzesca si trova in Piazza IV Novembre, 3 ed è aperta il sabato e la domenica dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 18.00 (dal martedì al venerdì aperto solo con visita guidata su prenotazione almeno 48 ore prima). Il prezzo del biglietto è di 3 euro per gli adulti, 1 euro per i residenti ed è gratuito fino a 4 anni.

Le visite guidate sono disponibili il sabato e domenica alle 10.00, 11.30, 15.00 e 16.30, hanno la durata di circa 1 ora e mezza ed un costo di 6 euro per gli adulti, ridotto 5 euro, gratuito fino a 4 anni. Per partecipare occorre prenotare almeno 48 ore prima, per esperienza personale ti consiglio di contattarli il sabato o la domenica precedente in quanto durante la settimana non rispondono e non ammettono deroghe alle 48 ore. Contatti: museodelcastello@comune.bagnaradiromagna.ra.it, Whatsapp 333 2410310, telefono 0545 905540, app IO PRENOTO.

Uscendo dal portone della Rocca Sforzesca, attraversa la strada e ti troverai all’ingresso della canonica che ospita il Museo Pietro Mascagni.

COSA VEDERE A BAGNARA DI ROMAGNA: MUSEO PIETRO MASCAGNI

Il Museo Pietro Mascagni è una vera chicca, collocata al secondo piano della canonica: qui potrai ammirare diversi oggetti appartenuti al Maestro come il suo pianoforte, la sua poltrona e il suo sigaro, oltre a fotografie e spartiti.

Mascagni, compositore e direttore d’orchestra, nacque a Livorno nel 1863 e occupò un posto di rilievo nel panorama musicale dell’epoca, grazie al successo di Cavalleria Rusticana e alle successive opere che gli donarono fama mondiale.

Il Maestro conobbe la corista Anna Lolli, bagnarese di 25 anni più giovane, durante le prove di Iris al Teatro Costanzi di Roma nel 1910. Ella divenne la sua musa ispiratrice ed amante per tutta la vita. Nonostante Mascagni rimase a casa con la moglie e i figli, Anna rinunciò alla carriera e a costruirsi un futuro, anche dopo la sua scomparsa.

L’amore fra i due, durato 35 anni, era prevalentemente epistolare: si scrivevano quotidianamente, come una sorta di diario, dove raccontavano sentimenti, avvenimenti, pensieri. In un armadietto del museo sono catalogate oltre 5.000 lettere che il Maestro scrisse ad Anna, dal 1910 al 1945. Grazie ad esse è stato possibile scoprire aspetti della vita privata di Mascagni che altrimenti non sarebbero mai emersi. Anna conservava con cura ogni oggetto, fotografia o scritto dell’amato ed è merito suo se oggi abbiamo questo piccolo scrigno colmo di tesori, dato che ha lasciato tutto alla parrocchia con il vincolo di costruire un museo a lui dedicato.

Museo Pietro Mascagni Bagnara di Romagna

Inoltre sono presenti scatti e lettere che testimoniano l’amicizia tra il Maestro e Gabriele d’Annunzio.

La nostra accompagnatrice Daniela, oltre ad essere estremamente disponibile, è stata davvero molto brava e coinvolgente nel raccontarci tutti gli aneddoti sulla vita del Maestro livornese, ti consiglio assolutamente questa visita, per me il tempo è letteralmente volato.

Il Museo Mascagni si trova in Piazza IV Novembre, 2 (sul lato sinistro della chiesa) ed è aperto il sabato e la domenica dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 18.00 solo su prenotazione via mail a museomascagni.bagnara@gmail.com o telefonicamente al 351 7898031. L’ingresso è ad offerta libera. La visita comprende anche il Museo Parrocchiale Mons. Alberto Mongardi.

Terminata la visita del Museo Mascagni siamo scesi con Daniela al primo piano della canonica per visitare il Museo Parrocchiale Mons. Alberto Mongardi.

COSA VEDERE A BAGNARA DI ROMAGNA: MUSEO PARROCCHIALE MONS. ALBERTO MONGARDI

Il Museo Parrocchiale è intitolato al suo fondatore, Mons. Alberto Mongardi (arciprete di Bagnara dal 1932 al 1978).

Devo ammettere che l’ingresso mi ha lasciata di stucco per la grande quantità di oggetti che custodisce, prevalentemente a carattere religioso.

Degni di nota sono sicuramente gli apparati liturgici sapientemente ricamati, uno splendido crocifisso in legno (scuola del Donatello), una pala di Innocenzo da Imola, diversi oggetti appartenuti a Papa Pio IX (fu vescovo di Imola e rimase molto legato a questi luoghi) e tanto altro, che ti invito a scoprire recandoti qui.

Ho trovato interessanti anche le cartagloria, ovvero degli scritti che venivano utilizzati come promemoria dai sacerdoti prima della Messa in latino.

Museo Parrocchiale Mons. Alberto Mongardi

Il Museo Parrocchiale Mons. Alberto Mongardi si trova in Piazza IV Novembre, 2 ed è aperto il sabato e la domenica dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 18.00 solo su prenotazione via mail a museomascagni.bagnara@gmail.com o telefonicamente al 351 7898031. L’ingresso è ad offerta libera. La visita comprende anche il Museo Mascagni.

Una volta terminata la visita dei musei, che dura in totale un’oretta, entra nella Chiesa Arcipretale che si trova sulla sinistra.

COSA VEDERE A BAGNARA DI ROMAGNA: CHIESA ARCIPRETALE DI SAN GIOVANNI BATTISTA E SANT’ANDREA APOSTOLO

Della Chiesa Arcipretale di San Giovanni Battista e Sant’Andrea Apostolo si ha memoria scritta dal 1484. L’attuale edificio rivela tre epoche di costruzione: la prima risale al XII-XIV secolo, la seconda al 1653 (quando fu ampliata con la costruzione delle otto cappelle laterali) e la terza al XVIII secolo (ad opera dell’architetto Cosimo Morelli).

Chiesa Arcipretale Bagnara di Romagna

Chiesa Arcipretale Bagnara di Romagna

Nel presbiterio si trova, all’interno di una nicchia, la statua dell’Immacolata concezione. Purtroppo durante la nostra visita abbiamo trovato le impalcature proprio davanti.

Chiesa Arcipretale Bagnara di Romagna

Durante la pestilenza del 1630-1631, i Bagnaresi si riunirono a invocare l’aiuto della “Madonna dei Camangi“, un’immagine di terracotta rinvenuta lungo il fiume Santerno dall’agricoltore Antonio Camangi: grazie a questo evento, Bagnara rimase immune e non registrò morti per peste. Da allora, ogni anno l’ultima domenica di luglio si celebra una festa di ringraziamento.

Sopra il portone, sul palco di cantoria, è possibile vedere un bellissimo organo del 1786 di Giovanni Chianei.

Chiesa Arcipretale Bagnara di Romagna

La Chiesa Arcipretale di San Giovanni Battista e Sant’Andrea Apostolo si trova in Piazza IV Novembre, 2 ed è aperta tutti i giorni dalle 9.00 alle 20.00. L’ingresso è libero.

Uscendo gira a destra su Via Ser Antonio Camangi: troverai la Chiesa della Natività di Maria, che ora è adibita ad auditorium ed aperta in occasione di eventi.

Chiesa della Natività di Maria Bagnara di Romagna

Ora prosegui dritto poi svolta a sinistra su Piazza Guglielmo Marconi: qui potrai ammirare il Palazzo Comunale e la Porta Civica.

Palazzo Comunale Bagnara di Romagna

Porta Civica Bagnara di Romagna

Porta Civica Bagnara di Romagna

Oltrepassa la Porta Civica e, alla rotonda, gira a destra su Via Garibaldi. Sulla facciata di una casa, ecco il murale dedicato a Caterina Sforza.

COSA VEDERE A BAGNARA DI ROMAGNA: MURALE DEDICATO A CATERINA SFORZA

Il murale “Caterina: tigre di Romagna” è stato realizzato dal giovane artista argentino Guido Palmadessa nel 2018. Esso rappresenta Caterina Sforza, che fu Signora di Bagnara, con una spada in mano. In secondo piano si trova una tigre, appellativo che le venne assegnato nelle cronache rinascimentali per il suo carattere forte e coraggioso. Sullo sfondo, invece, è stata dipinta la Rocca Sforzesca, dando rilievo agli elementi architettonici legati al suo intervento (il mastio e il loggiato).

Murale Caterina Sforza Bagnara di Romagna

Il murale “Caterina: tigre di Romagna” si trova in Via G. Garibaldi, 26 ed è sempre aperto e visitabile gratuitamente.

Questa era la nostra ultima tappa culturale, ora possiamo andare a mangiare. Oltrepassa nuovamente la Porta Civica e, in fondo a Piazza Guglielmo Marconi, troverai un delizioso posticino.

Porta Civica Bagnara di Romagna

DOVE MANGIARE A BAGNARA DI ROMAGNA: LA LOCANDA DI BAGNARA

Se mi chiedessi dove mangiare a Bagnara di Romagna, ti consiglierei ad occhi chiusi La Locanda di Bagnara. Essa è ospitata nello storico Palazzo Fabbri.

Dove mangiare a Bagnara di Romagna La Locanda di Bagnara

Il ristorante è ricavato all’interno di un antico chiostro coperto da un soffitto di vetro che crea un’atmosfera davvero unica (nel passato questo edificio ha ospitato un convento).

Dove mangiare a Bagnara di Romagna La Locanda di Bagnara

Dove mangiare a Bagnara di Romagna La Locanda di Bagnara

La carta cambia a seconda della stagionalità degli ingredienti, ma ogni piatto che abbiamo gustato era incredibilmente buono. Nella fase di prenotazione ho specificato di seguire un’alimentazione vegetale e, oltre ad esserselo ricordato, mi hanno preparato delle pietanze fuori menù così gustose che ancora mi viene l’acquolina, con una cura che non avevo mai visto altrove.

Al nostro arrivo ci hanno accolto con un entrèe di benvenuto: il mio fidanzato ha avuto alcune fette di lonzino cotto a bassa temperatura, mentre a me hanno servito una crema di lenticchie.

La Locanda di Bagnara lonzino

La Locanda di Bagnara crema di lenticchie

Come antipasto abbiamo scelto un piatto di ricotta al forno, che Matteo ha detto essere squisita, e una millefoglie di melanzane con finocchi e crema di peperoni, anch’essa eccezionale (13 euro l’uno).

La Locanda di Bagnara ricotta al forno

La Locanda di Bagnara millefoglie di melanzane

In seguito abbiamo ordinato due primi piatti: Matteo ha scelto i tortellini al ragù bolognese, mentre io gli gnocchi su crema di verdure (14 euro ogni piatto).

La Locanda di Bagnara tortellini al ragu bolognese

La Locanda di Bagnara gnocchi su crema di verdure

Per finire abbiamo diviso un dolce, la panna cotta al pistacchio in chiave vegetale, davvero ottima (7 euro).

La Locanda di Bagnara panna cotta al pistacchio

In totale, con un calice di Sangiovese ed una caraffa d’acqua, abbiamo speso 73 euro.

La Locanda di Bagnara si trova in Piazza G. Marconi, 10 ed è aperta dal martedì alla domenica sia a pranzo che a cena (lunedì solo a cena su prenotazione). Ti consiglio assolutamente di prenotare a info@locandabagnara.it, allo 0545 76951 o tramite la pagina Facebook La Locanda di Bagnara.

Alla Locanda di Bagnara si trovano, inoltre, otto camere dove poter soggiornare.

Il nostro itinerario termina qui, ma ti lascio qui sotto una mappa con tutti i luoghi di interesse e il ristorante che ho citato in questo post (per visualizzare i nomi clicca sul simbolo in alto a sinistra, per regolare lo zoom clicca + e -):

COME ARRIVARE, DOVE PARCHEGGIARE A BAGNARA DI ROMAGNA E ALTRE INFORMAZIONI UTILI

  • Se arrivi in auto: ti consiglio di parcheggiare in Largo della Libertà. La sosta è gratuita.
  • Se arrivi in treno: le stazioni ferroviarie più vicine sono quella di Lugo (11 km) e quella di Imola (16 km). Da Lugo puoi raggiungere Bagnara di Romagna con l’autobus della Start Romagna linea 2/148 (attivo solo nei giorni feriali), mentre da Imola con l’autobus della TPER linea 151.
  • L’itinerario completo a piedi ha una lunghezza di 2,4 chilometri ed è consigliato per il sabato o la domenica (unici due giorni in cui sono aperte tutte le attrazioni).

Spero di esserti stata d’aiuto e di averti fatto conoscere un borgo perfetto per una gita fuori porta in qualsiasi stagione. Per qualsiasi ulteriore informazione o curiosità, non esitare a lasciare un commento qui sotto o a contattarmi, sarò molto felice di risponderti!

***Articolo in collaborazione con Yoga Succhi***

2 Commenti

  1. melissa melissa

    Serve quindi la prenotazione per visitare tutte le attrazioni? Grazie

    • Ciao Melissa,
      grazie di cuore per il commento.
      Serve la prenotazione per il Museo Mascagni e per il Museo Parrocchiale Mons. Mongardi (che si visitano insieme solo con visita guidata quindi la prenotazione è una unica).
      Per quanto riguarda la Rocca Sforzesca con il Museo del Castello non serve la prenotazione per visitarli il sabato e la domenica in autonomia, mentre se si desidera una visita guidata allora bisogna prenotarla almeno 48 ore prima.
      Per i restanti luoghi di interesse di cui ho parlato nell’articolo non serve la prenotazione.
      Rimango a disposizione.
      Un caro saluto
      Nicole

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